Nasce uno dei leader europei nel settore delle catene dei prodotti e giocattoli per l’infanzia dall’unione tra Toys Center, Bimbo Store e Prenatal. Il gruppo Giochi Preziosi e la famiglia Catelli, azionista del gruppo Artsana, avrebbero infatti firmato in questi giorni un accordo preliminare, soggetto all’attivita’ di due diligence, per creare una newco dove confluiranno i 130 Toys Center in Italia, i 20 negozi Bimbo Store e i 250 negozi Prenatal (di cui 170 in Italia e 80 all’estero). Si formera’ uno dei maggiori gruppi europei del settore, con un fatturato attorno agli 800 milioni di euro: ai 550 punti vendita complessivi delle tre realta’, si devono unire infatti anche i 150 negozi posseduti in Francia da Giochi Preziosi tramite la controllata transalpina King Jouet. I negozi Bimbo Store confluiranno inoltre nella newco dopo essere stati acquistati da Giochi Preziosi, visto che proprio in questi giorni sarebbe vicino un accordo per rilevarli dal fondo di private equity Quadrivio. L’operazione, secondo i rumors, prevederebbe anche un esborso in contanti da parte della Artsana della famiglia Catelli: risorse cash, per una settantina di milioni, che confluiranno a Giochi Preziosi, controllata dal presidente del Genoa Enrico Preziosi, dopo la due diligence incrociata sulle attivita’ di Toys Center-King Jouet da una parte e di Prenatal dall’altra. Alla fine di questo processo la newco sara’ controllata in modo paritetico da Giochi Preziosi e da Artsana. Quest’ultima, con 1,2 miliardi di fatturato, e’ uno dei giganti italiani nei prodotti per l’infanzia: controllata dalla famiglia Catelli (Enrico, Michele e Francesca) e guidata da Claudio DeConto, ha nel suo portafoglio i marchi Chicco, Lycia, Pic Indolor e Prenatal. Questo riassetto, a valle, avra’ inoltre conseguenze anche a monte, nella stessa Giochi Preziosi, che ha in corso una delicata negoziazione con le banche per rivedere la scadenza del proprio debito (circa 300 milioni di euro) e che sta cercando di trovare una soluzione per favorire l’uscita del socio Clessidra. Mercoledi’ prossimo Preziosi si presentera’ infatti al previsto incontro con le banche (nel pool nutrito di istituti ci sono Bnp-Bnl, Intesa Sanpaolo e Unicredit) con l’accordo firmato con Artsana. Al tavolo con le banche Preziosi dovra’ rivedere le scadenze sui 300 milioni di euro di debito (di cui 270 milioni a lungo termine e 30 a breve termine) e soprattutto trattare l’ammontare dell’aumento di capitale che servira’ a dare nuova cassa alla societa’. Proprio ai piani alti del gruppo Giochi Preziosi dovrebbe infatti esserci un importante riassetto. Secondo le indiscrezioni dovrebbe essere dato il via libera a un aumento di capitale abbastanza tondo dove Preziosi potra’ utilizzare parte della liquidita’ conferitagli da Artsana. Ma vero ago della bilancia sara’ un imprenditore di Taiwan, gia’ socio d’affari di Enrico Preziosi in Asia: cioe’ l’uomo d’affari Michael Lee, fondatore della conglomerata Ocean Global. Lee dovrebbe infatti entrare con il 38 per cento in Giochi Preziosi, al termine dell’aumento di capitale, e al tempo stesso dovrebbe liquidare il socio di minoranza Clessidra, ormai da tempo poco in sintonia con Enrico Preziosi. Al termine dell’operazione lo stesso Preziosi, che in parte verra’ finanziato da Lee, dovrebbe mantenere il 51 per cento della societa’ da lui fondata affiancato dal socio cinese con il 38 per cento e da altri soci di minoranza finanziari come Intesa Sanpaolo e Idea Capital. Dopo lunghe e incerte trattative con le banche verrebbe quindi ritrovato l’equilibrio finanziario del gruppo Giochi Preziosi, che negli ultimi anni ha dovuto subire l’impatto della crisi sul settore dei giocattoli. Nel bilancio al 30 giugno scorso la societa’ e’ pero’ riuscita a ritrovare la strada della redditivita’ con 880 milioni di fatturato e 42,5 milioni di Ebitda dai 3 milioni dello scorso anno grazie a un’opera di pulizia nella struttura dei costi. Un rilancio che ora dovrebbe essere reso piu’ solido dall’accordo con Artsana.
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