Una ricapitalizzazione da almeno 350 milioni di euro sulla good bank. E la presa in carico del Fondo Interbancario sulla bad bank. E’ questo il piano per il salvataggio di Banca Marche. Ma il disegno, malgrado le tante chiacchere di questi ultimi giorni, è ben lontano dal trovare una conclusione. Tanti i colloqui ma finora sono stati pochi quelli che hanno hanno confermato con certezza di poter mettere i soldi per salvare la banca. Ci sono 150 milioni di euro che dovranno mettere alcuni imprenditori locali (con piccoli gettoni di presenza), altri 50 milioni che dovrà mettere il Fonspa (l’unico finora che ha dato la sua sicura adesione) e poi ci sono altri 150 milioni che dovrà mettere una cordata di ricchi sceicchi degli Emirati, legati alla Regione Marche perché una volta all’anno partecipano a una competizione ippica: la Marche Endurance Lifestyle. Fra questi ci sarebbe anche lo sceicco Rashid Al Maktoum ma non solo. Gli emiri (si parla infatti di 3-4 soggetti) dovrebbero infatti mettere 150 milioni di euro, ma questa somma dovrà essere suddivisa tra diversi soggetti mediorentali. In ogni caso finora di scritto non ci sarebbe nulla, soltanto qualche colloquio con intermediari dell’emiro. Insomma, situazione ancora in alto mare. Come in alto mare sembra la partecipazione alla ricapitalizzazione della Fondazione Cariverona, che ha avuto soltanto un incontro informativo qualche tempo fa. Su tutta la vicenda c’è poi il ruolo del Fondo Interbancario, che dovrebbe garantire 1,6 miliardi di attivi di Banca Marche su 2,8 miliardi totali. Come è noto il fondo interbancario è sottoscritto dalle maggiori banche italiane e di solito garantisce i conti correnti dei risparmiatori. In questo caso (un po’ sorprendentemente) la sua funzione sarà diversa in quanto prenderà parte al salvataggio a garanzia di attivi deteriorati. Inoltre una domanda è d’obbligo: visto che il fondo interbancario è garantito dalle maggiori banche italiane (tra cui Intesa Sanpaolo e Unicredit) non sarebbe stato più opportuna una discesa in campo per il salvataggio di Banca Marche proprio di Intesa Sanpaolo e Unicredit invece che una loro discesa indiretta tramite il Fondo Interbancario?
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