Deutsche Bank valorizza il suo patrimonio immobiliare in Italia. Secondo indiscrezioni, il colosso bancario tedesco starebbe facendo una gara per identificare una Sgr che costituisca e gestisca un fondo immobiliare nel quale conferire le proprie 90 filiali italiane e il quartier generale di Milano. L’operazione sarebbe, secondo i rumors, ormai in fase avanzata e dovrebbe concludersi a settembre. Si tratterà di un’operazione di sales & lease back, che permetterebbe alla banca guidata da Flavio Valeri di fare circa 250 milioni di cassa. Queste risorse dovrebbero essere investite sulla rete italiana di Deutsche Bank.
Il gruppo tedesco non dovrebbe infatti investire nell’acquisto di nuove filiali, ma quelle nuove che aprirà saranno in affitto. Il modello, alla cui base c’è quest’operazione, è di focalizzarsi sul core business dell’attività bancaria, lasciando l’immobiliare.
I piani di Deutsche Bank sul tema sarebbero abbastanza chiari: l’istituto non riterrebbe che le piattaforme online soppianteranno gli sportelli, ma al contrario rispetto ad altre banche, crede nella necessità di avere presidi locali.
Alla gara, iniziata qualche settimana fa, hanno partecipato circa quindici tra le principali Sgr italiane e ora, secondo i rumors che circolano sul mercato, sarebbero rimaste tre finaliste: cioè Hines sgr, Prelios Sgr, e Idea Fimit Sgr. Entro la fine di settembre dovrebbe venir aggiudicato il mandato: molto dipenderà anche dall’offerta economica e quindi dalla capacità delle sgr prescelta di attirare investitori interessati anche se il portafoglio avrebbe suscitato già qualche interesse.
In particolare grande attenzione da parte degli investitori ci sarebbe per il quartier generale di Deutsche Bank a Milano, un palazzo che genera un canone di affitto di 8 milioni di euro all’anno. Advisor dell’operazione sarebbe, sempre secondo i rumors, John Lang Lasalle per quanto riguarda la struttura finanziaria dell’operazione, e lo studio Chiomenti sul lato legale. Ora si starebbe dunque aprendo la parte finale dell’asta: le società di gestione selezionate dovranno infatti trovare equity per il 100% delle quote del fondo, e fare offerte vincolanti entro la prima metà di settembre. Oggi l’Italia è il principale mercato europeo per Deutsche Bank dopo la Germania. Deutsche Bank ha oggi 320 sportelli in Italia, dopo averne aperti 55 negli ultimi 3 anni e 80 negli ultimi 5.
I vertici della banca tedesca in Italia hanno poi annunciato 15-20 nuove aperture anche quest’anno. Il chief country officer Flavio Valeri, di recente, ha comunque sottolineato che Deutsche Bank Italia potrà avere al massimo 400-420 sportelli, considerando anche che in Germania la capogruppo ne ha 790. Di recente Deutsche, che nel Paese dà lavoro a 6mila persone, ha avviato in Italia un piano di razionalizzazione con un impatto sul personale di Deutsche Bank in Italia, limitato a circa 200 persone (3% della forza lavoro) per le quali è stato previsto il ricorso all’esodo anticipato e al fondo di solidarietà. Lo scorso anno si era anche parlato di un interesse, in realtà mai concretizzatosi, per la rete di sportelli ex-Antonveneta che Mps a quel tempo stava riflettendo di cedere.