I gruppi russi vogliono tornare a comprare con forza in Italia. Questa volta oggetto della possibile campagna acquisti è la Bocchiotti, azienda di Arenzano (in provincia di Genova) specializzata nei settori dei sistemi di canalizzazione dei tubi protettivi. Favorito per l’acquisizione, secondo i rumors, sarebbe il gruppo russo Dkc, uno dei produttori leader a livello internazionale di sistemi portacavi in Europa. Ma Dkc, che ha già una radicata presenza in Italia, non sarebbe l’unico contendente in corsa per Bocchiotti, visto che all’advisor Banca Imi sarebbero arrivate altre due offerte da parte di aziende italiane. Le proposte sarebbero arrivate una decina di giorni fa e ora si attende una scelta da parte degli azionisti e del management di Bocchiotti, azienda che ha archiviato un fatturato di circa 120 milioni di euro.
Di sicuro, secondo quanto si apprende sul mercato, sembra pronto a riprendere con forza un trend di acquisizioni russe sul mercato italiano, dopo che i flussi di capitali da Mosca si erano un po’ fermati negli ultimi anni. L’ultima operazione di Rosneft, uno dei colossi di Mosca dell’energia entrata con il 13% in Pirelli, ha infatti creato un rinnovato interesse per l’Italia. Nell’ultimo anno c’è poi stata l’acquisizione di Octo Telematics da parte della Renova Group del magnate Viktor Vekselberg. E, tra le possibili prede, c’è anche Stroili Oro, entrata nel radar di uno dei maggiori gruppi finanziari di Mosca, Vtb Capital.