Per Ansaldo Sts e Breda restano in campo Bombardier e Thales

Tempi lunghi sui dossier Ansaldo Sts e Breda che restano nel radar della canadese Bombardier e della francese Thales. Dopo l’accelerazione nelle discussioni di inizio anno, il riassetto sembra infatti in stallo. Si attendono le mosse del nuovo amministratore delegato della controllante Finmeccanica, Mauro Moretti, anche se sembra abbastanza prevedibile che continuerà sulla strada delle dismissioni decisa dal suo predecessore, Alessandro Pansa.
Così mentre si attendono sviluppi sulle decisioni della casa madre, le novità maggiori secondo le indiscrezioni in circolazione arrivano sul fronte dei potenziali compratori. Questi ultimi, fino a due mesi fa, includevano i nomi di colossi come l’americana General Electric,  la giapponese Hitachi, la francese Thales e la canadese Bombardier. A questi candidati si univano le chance di gruppi cinesi come Cnr corporation e di Insigma.
Ma, secondo quanto si apprende da ambienti finanziari, da due mesi ad oggi la situazione sarebbe cambiata. General Electric avrebbe deciso di abbandonare il dossier italiano (almeno per il momento) forse anche per concentrarsi sulla francese Alstom. Il gruppo americano, del resto, ha affermato tramite il presidente di General Electric Europe, Nani Beccalli-Falco, di non vedere margini per un accordo con Finmeccanica sull’acquisizione. Se poi si guarda ad Hitachi, anche da parte dei giapponesi l’interesse per la galassia Ansaldo starebbe diminuendo e le discussioni si sarebbero ormai arenate. Quindi le velleità maggiori sembrano ad oggi di Bombardier e di Thales, anche se quest’ultima sembra al momento più cauta sull’operazione. Oltre a canadesi e francesi, non hanno smesso di mostrare il loro interesse le cinesi Cnr corporation e Insigma. Tuttavia sembra probabile che il processo potrà ripartire in modo deciso, solo quando gli advisor incaricati (secondo i rumors Mediobanca e Ubs) avranno il via libera sulle dismissioni dal nuovo management.