Ma quanto interessa davvero Indesit a un potenziale compratore estero? E' lecito chiederselo dopo i rumors degli ultimi giorni. Infatti quello che era indicato come il compratore piu' accreditato e anche con piu' soldi da spendere, cioe' la cinese Haier, ha deciso di lasciar perdere due settimane fa e di non fare un'offerta per il gruppo degli elettrodomestici italiano. E la stessa decisione e' stata presa dalla coreana LG, che ha esaminato per brevissimo tempo il dossier.
Quindi sarebbero rimasti in gara l'americana Whirlpool, la tedesca Bosch e la turca Arcelik, con quest'ultima che sembrerebbe pero' tiepida sul dossier. Inoltre Whirlpool preferirebbe fare un'offerta in azioni piuttosto che cash. Insomma, mentre all'inizio dell'asta su Indesit l'impressione era di una corsa verso una preda ambita, ora la sensazione e' quella di un progressivo distacco di molti compratori. Nelle porte girevoli dei possibili acquirenti, l'ultimo nome ad entrare in gara (anticipato dal servizio Mergermarket tre giorni fa) e' stato quello di un altro gruppo cinese, cioe' Changhong Group. Quest'ultimo e' uno dei tre maggiori gruppi cinesi attivi nel settore degli elettrodomestici: gli altri due sono Haier e Midea, che non sarebbero interessati a Indesit. Oggi Changhong Group genera circa 1,5 miliardi di dollari (il 20 per cento dei suoi ricavi) nel settore degli elettrodomestici e punterebbe a una crescita in Europa. Indesit verra' quindi ceduta? La sensazione e' che nessun compratore estero sia disposto a mettere sul piatto un prezzo elevato per Indesit, tanto piu' in un settore negli ultimi anni in forte crisi dove gli investimenti vanno ben pesati per evitare scivoloni finanziari. Restera' quindi da vedere se la Fineldo della famiglia Merloni accettera' le offerte non proprio entusiasmanti dei compratori restati in gara su Indesit.