Nella corsa per la presidenza di A2A e' gara fra Valotti, Ranci e Tarantini. La scelta al sindaco Pisapia

Nella corsa alle candidature per le nomine del nuovo consiglio dell’utility A2A entra in campo l’Ordine degli avvocati di Milano, che ha avanzato nei giorni scorsi la candidatura di Graziano Tarantini, già attuale presidente del consiglio di gestione dello stesso gruppo.

Lunedì scade infatti il termine per presentare le candidature al nuovo board di A2A, espressione degli azionisti (i Comuni di Milano e Brescia), un consiglio che nasce dopo il superamento del sistema duale che prevedeva un consiglio di gestione e un consiglio di sorveglianza.
Il processo prevede che la presentazione delle candidature possano essere avanzate dai consiglieri comunali, da associazioni della società civile, da ordini professionali oppure da cento cittadini: candidature che verranno esaminate da una «commissione di saggi» e, in ultima istanza, dal sindaco di Milano.
È previsto che Palazzo Marino possa infatti indicare il presidente del consiglio, mentre l’amministratore delegato sarà espressione di entrambi gli azionisti, i comuni di Milano e Brescia.
L’Ordine degli Avvocati di Milano ha scritto lo scorso 11 marzo una lettera al sindaco di Milano Giuliano Pisapia per suggerire il nome di Graziano Tarantini, motivando la scelta con «i risultati all’evidenza di tutti» dell’attuale presidente (ormai uscente) del consiglio di gestione. Tra i meriti che l’Ordine professionale conferirebbe a Tarantini e quindi alla gestione uscente di A2A ci sarebbe il lavoro svolto sul lato finanziario: il debito dell’utility era infatti di 5 miliardi, mentre ora è sceso a 3,9 miliardi. Inoltre nel giugno di due anni fa, quando Tarantini è diventato presidente del consiglio di gestione, il titolo A2A viaggiava intorno a 0,28 centesimi di euro, mentre adesso è vicino a 1 euro.
Sulla base di queste motivazioni Paolo Giuggioli, presidente dell’ordine degli avvocati di Milano, a nome dell’associazione ha quindi ricandidato Tarantini. Tuttavia, le chance del manager non sembrano elevate. Nelle ultime settimane il candidato alla presidenza più accreditato è stato Pippo Ranci, ora alla guida del consiglio di sorveglianza di A2A, mentre per la carica di amministratore delegato dovrebbe essere confermato Renato Ravanelli, che ora è direttore generale. L’obiettivo sarebbe infatti dare un segnale di continuità per una società che sta proseguendo sulla strada del rilancio. Tuttavia negli ultimi giorni, oltre alle chance di Tarantini, sta emergendo la candidatura di Giovanni Valotti, che si è messo in evidenza negli ultimi anni per la presidenza della Metropolitana milanese.