Blackrock e qualche fondo sovrano. Sarebbero questi i maggiori indiziati degli acquisti effettuati in questi giorni sul titolo Montepaschi. L'impressione degli addetti ai lavori e' abbastanza netta: ci sarebbe un grosso investitore che sta prendendo posizione sul mercato italiano. E, tra i nostri confini, proprio gli istituti di credito sarebbero le prede piu' ghiotte.
Nelle scorse settimane erano state comprate dagli investitori istituzionali esteri gia' alcune banche a forte sconto sul net asset value: cioe' Banco Popolare e Carige. Ora si aggiunge il Montepaschi. Ovvio che questi investitori fanno una scommessa ad alto rischio. Ma se credono in una ripresa di lungo periodo, il pericolo puo' essere affrontato. Ma quali sono i nomi degli indiziati per gli investimenti in Mps? Il piu' gettonato e' il gruppo americano Blackrock, gia' azionista di Telecom Italia e che nel settore bancario e' di recente salito in Intesa Sanpaolo. Dai dati di Morningstar una parte degli acquisti sarebbe stata fatta proprio da Blackrock. Altro indiziato e' un altro colosso mondiale degli investimenti come Pimco. Sia Blackrock sia Pimco potrebbero essersi mossi per conto di fondi pensione. Tra gli indiziati poi ci sarebbero alcuni fondi sovrani. Tra i nomi che circolano, citati sempre da Morningstar, c'e' quello del fondo sovrano norvegese, che avrebbe acquistato pacchetti importanti di azioni Mps. Ma tra gli addetti ai lavori non si esclude che si possa essere mosso qualche fondo sovrano asiatico o mediorientale: ad esempio Aabar, gia' azionista di Unicredit e il cui interesse era stato sondato da Ubs in sede di aumento di capitale. Piu' difficile, invece, che ad acquistare siano stati hedge fund, che hanno piu' una strategia mordi e fuggi. Per i fondi speculativi Mps potrebbe essere cara a questi livelli. Piu' facile che gli hedge fund possano intervenire in una fase successiva, cioe' quando ci sara' da sottoscrivere l'aumento di capitale a prezzi scontati. Resta un interrogativo: la Fondazione non avrebbe ancora venduto, anche se sostiene che lo fara' a breve. E secondo molti addetti ai lavori resta poco chiaro perché questi nuovi soci, che si sono mossi sul mercato, non abbiano comprato direttamente dalla Fondazione.