Tom Barrack torna alla carica su Risanamento, la società immobiliare finita sullorlo del dissesto. E dietro di lui, si staglia la figura Luigi Zunino, socio di Barrack ma soprattutto ex proprietario di Risanamento, di cui ha intenzione di tornare in possesso in tutti i modi.
Secondo quanto appreso da fonti di mercato, il finanziere-immobiliarista americano ma di origini libanesi, famoso in Italia per aver rilevato la Costa Smeralda dallAga Khan, ha tirato fuori il classico jolly dalla manica: una nuova offerta vincolante per il gruppo immobiliare finito in mano alle banche creditrici-azioniste. Barrack si è fatto avanti con la holding Oui, che controlla al 70%. Il restante 30% è in mano proprio a Zunino che così potrebbe tornare in gioco.
Barrack avrebbe la copertura finanziaria dell'operazione e sarebbe disposto a lanciare un'Opa: 20 centesimi per azione ai soci (più 60 milioni di euro alle banche), il che porta il valore complessivo dell'offerta a 0,28. L'opa costerebbe in tutto 250 milioni, compresi i costi società. La proposta sarebbe stata recapitata alle banche creditrici-azioniste e alla società, che ha convocato un cda per informare i manager, nei giorni scorsi. Il piano prevede l'acquisto di un immobile a Parigi, se e solo se non si perfezionasse l'Opa: il palazzo Francois Premiere a Parigi per 195 milioni. Di questi, 80 andranno in cassa alle banche con acconto di 20 milioni da versare contestualmente alloperazione. Questa liquidità servirà per andare avanti tutto anno e garantirà la continuità aziendale per Risanamento.
La nuova offerta è destinata a scompaginare la situazione dopo che Risanamento sembrava ormai intenzionata a vendere gli immobili parigini, unico vero asset di pregio, al fondo inglese (ma di proprietà araba) Chelsfield.