Tra gli addetti ai lavori si guarda al piano nel digitale di Rcs Mediagroup. Non senza qualche perplessita'. Lo scorso anno l'amministratore delegato del gruppo editoriale Pietro Scott Jovane aveva infatti affermato, nella presentazione del piano strategico, che il 72% degli investimenti del gruppo sarebbero stati destinati al digitale. Ma in quale area del digitale? Nell'editoria digitale, che e' core business del gruppo, o nell'e-commerce? Le notizie dell'ultimo mese riferiscono di acquisizioni nel settore dell'e-commerce.
In particolare l'acquisto, all'interno del progetto del portale DoveClub, lo scorso 29 gennaio del 51% del capitale di Hotelyo dal gruppo BravoFly Rumbo, leader dei viaggi online con sede in Svizzera. Ma anche l'acquisizione il 27 gennaio 2014 del ramo d'aziende di Neomobile Gaming da parte della newco RcsGaming per lo sviluppo del progetto Gazzabet, un'iniziativa che tante polemiche ha sollevato tra i giornalisti della Gazzetta dello Sport.
Ora, secondo quanto spiegato da milanofinanza.it, la Consob starebbe valutando se queste due operazioni di Rcs possano configurarsi per applicare la disciplina relativa alle operazioni con parti correlate. Entrambe le societa' sono infatti partecipate da varie finanziarie che fanno capo ad Andrea Agnelli, membro della famiglia piemontese che controlla la Fiat (primo socio di Rcs con il 20,55%). Intanto e' arrivata, in mattinata, la precisazione di Rcs sul tema: "A fronte delle inesattezze pubblicate oggi e nei giorni scorsi da alcuni mezzi di informazione, RCS MediaGroup sottolinea che non si configura la fattispecie di operazione con parte correlata in relazione ai diversi accordi commerciali e di carattere partecipativo recentemente conclusi nei settori e-commerce viaggi e gaming. Tali accordi sono relativi a iniziative in start-up del Gruppo RCS e prevedono peraltro impegni economici non significativi". Ma il punto vero e' un altro: la Consob sta indagando oppure no sul tema?