L'interesse di Clessidra per le radio di Rcs e il possibile asse con le emittenti di Mondadori

Il settore delle radio italiane verso il consolidamento? La domanda comincia a circolare tra gli addetti ai lavori. A far scattare l'ipotesi è il possibile interesse di Clessidra per il settore. Il fondo di private equity fondato da Claudio Sposito, secondo le indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore, starebbe provando a valutare un investimento in Finelco, il gruppo media che detiene Radio Montecarlo, R105 e Virgin Radio Italy e che è controllato per il 44,5% da Rcs e per la quota restante dalla famiglia Hazan (Alberto ed Edoardo). Ma l'operazione, secondo fonti finanziarie accreditate, potrebbe non fermarsi e avere un respiro più allargato. Quale? C'è chi ipotizza un consolidamento nel settore, anche sulla scia delle difficoltà a causa del calo della raccolta pubblicitaria. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, Clessidra potrebbe (nel caso decidesse di effettuare e portare avanti l'operazione con Finelco-Rcs) essere affiancata da un socio industriale. Chi? Difficile dirlo. Non Radio Dimensione Suono, che già era tra i possibili interessati a Finelco. C'è chi guarda allora alle radio di Mondadori. La casa editrice di Segrate è infatti entrata nel settore radiofonico nel gennaio 2005 acquisendo Radio 101 One-O-One, emittente nazionale con 30 anni di successi, prima emittente radiofonica privata in Italia. Con la recente riorganizzazione e l'arrivo di Ernesto Mauri, Mondadori sta infatti cercando opportunità di razionalizzazione. Inoltre è da ricordare che Sposito, fondatore di Clessidra, ha relazioni consolidate con Marina Berlusconi, presidente di Mondadori, e con il gruppo Fininvest, del quale è stato amministratore delegato una decina di anni fa.

Nel frattempo però tutti i riflettori sono puntati sulle radio di Finelco. Il prossimo anno verrà infatti a scadenza il patto su Finelco, stretto tra Rcs Mediagroup e la famiglia Hazan. Il contratto stipulato fra le due parti prevede infatti delle opzioni put & call, in base alle quali Rcs avrà la possibilità di comprare la quota della famiglia Hazan e quest’ultima, a propria volta, potrà decidere di cedere la sua quota in Finelco al gruppo editoriale di via Solferino.
Rcs è oggi impegnata a razionalizzare il suo perimetro di attività, a maggior ragione dopo l’aumento di capitale e la firma del contratto per la vendita al fondo americano Blackstone dei palazzi di proprietà dove ci sono le redazioni e gli uffici del gruppo (cioè gli immobili in via San Marco e via Solferino a Milano).
Così un incarico per la cessione della quota posseduta in Finelco (con la relativa opzione sulla quota della famiglia Hazan) sarebbe stato affidato a Banca Imi. Fino ad oggi non è stato semplice cedere le radio del gruppo Finelco. La società (che in cinque anni ha totalizzato perdite per oltre 30 milioni) sta risentendo infatti come le altre radio della crisi della raccolta pubblicitaria. Inoltre sarebbe in corso, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, la ristrutturazione del debito di Finelco sotto la supervisione dell'advisor Lucciola & Partners.
Bisogna ricordare che, fino a tre anni fa,  il settore radio di Rcs faceva segnare numeri in crescita. Poi le attività sono state colpite dalla crisi generalizzata della pubblicità. Il mercato continua ad evidenziare un andamento fortemente negativo: il comparto radiofonico, in particolare, fa registrare una flessione pari al 12,1%.
Tuttavia le strategie per aumentare i ricavi e ridurre i costi stanno dando qualche risultato in Finelco. I ricavi consolidati al 30 settembre 2013 risultano in crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente: dato da ricondurre sia al miglior andamento della raccolta pubblicitaria rispetto al trend del mercato, sia al maggior contributo delle iniziative promozionali. Il margine operativo lordo, in significativo miglioramento rispetto all’anno scorso, beneficia delle importanti azioni finalizzate al contenimento dei costi operativi e generali. Infine, il terzo trimestre 2013 ha evidenziato una crescita del 5% della raccolta pubblicitaria di Finelco rispetto all’analogo trimestre del 2012, sostenuta dalle sponsorizzazioni degli eventi estivi. Il gruppo Finelco, alla fine del primo semestre, ha avuto 8,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio: in particolare Radio 105, con 4,8 milioni di ascoltatori nel giorno medio, è la terza emittente nazionale, mentre Virgin Radio raggiunge quota 2,3 milioni e RadioMontecarlo 1,2 milioni.