Clessidra mette nel radar le radio di Rcs. Il fondo di private equity fondato da Claudio Sposito, secondo le indiscrezioni, starebbe provando a valutare un investimento in Finelco, il gruppo media che detiene Radio Montecarlo, R105 e Virgin Radio Italy e che è controllato per il 44,5% da Rcs e per la quota restante dalla famiglia Hazan (Alberto ed Edoardo).
Il prossimo anno verrà infatti a scadenza il patto su Finelco, stretto tra Rcs Mediagroup e la famiglia Hazan. Il contratto stipulato fra le due parti prevede infatti delle opzioni put & call, in base alle quali Rcs avrà la possibilità di comprare la quota della famiglia Hazan e quest’ultima, a propria volta, potrà decidere di cedere la sua quota in Finelco al gruppo editoriale di via Solferino.
Tuttavia Rcs è oggi impegnata a razionalizzare il suo perimetro di attività, a maggior ragione dopo l’aumento di capitale e la firma del contratto per la vendita al fondo americano Blackstone dei palazzi di proprietà dove ci sono le redazioni e gli uffici del gruppo (cioè gli immobili in via San Marco e via Solferino a Milano).
Così un incarico per la cessione della quota posseduta in Finelco (con la relativa opzione sulla quota della famiglia Hazan) sarebbe stato affidato a Banca Imi. Fino ad oggi non è stato semplice cedere le radio del gruppo Finelco. La società (che in cinque anni ha totalizzato perdite per oltre 30 milioni) sta risentendo infatti come le altre radio della crisi della raccolta pubblicitaria.
Tra i potenziali gruppi in campo, si era ventilato il nome di Radio Dimensione Suono. Ma ora potrebbe spuntare l’interesse di Clessidra, che già in passato aveva esaminato il dossier. Il fondo di private equity potrebbe infatti puntare al turnaround del portafoglio di radio raggruppate in Finelco. Non è la prima volta che Clessidra esamina il settore dei media: già in settembre il gruppo finanziario ha provato ad acquisire la rete televisiva La7, poi ceduta all’imprenditore Urbano Cairo.
Bisogna ricordare che, fino a tre anni fa, il settore radio di Rcs faceva segnare numeri in crescita. Poi le attività sono state colpite dalla crisi generalizzata della pubblicità. Il mercato continua ad evidenziare un andamento fortemente negativo: il comparto radiofonico, in particolare, fa registrare una flessione pari al 12,1%.
Tuttavia le strategie per aumentare i ricavi e ridurre i costi stanno dando qualche risultato in Finelco. I ricavi consolidati al 30 settembre 2013 risultano in crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente: dato da ricondurre sia al miglior andamento della raccolta pubblicitaria rispetto al trend del mercato, sia al maggior contributo delle iniziative promozionali. Il margine operativo lordo, in significativo miglioramento rispetto all’anno scorso, beneficia delle importanti azioni finalizzate al contenimento dei costi operativi e generali. Infine, il terzo trimestre 2013 ha evidenziato una crescita del 5% della raccolta pubblicitaria di Finelco rispetto all’analogo trimestre del 2012, sostenuta dalle sponsorizzazioni degli eventi estivi. Il gruppo Finelco, alla fine del primo semestre, ha avuto 8,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio: in particolare Radio 105, con 4,8 milioni di ascoltatori nel giorno medio, è la terza emittente nazionale, mentre Virgin Radio raggiunge quota 2,3 milioni e RadioMontecarlo 1,2 milioni.