Le biotecnologie dell'italiana Newron (quotata a Zurigo) nel radar di Blackstone

Le biotecnologie europee entrano nel mirino dei grandi private equity americani. Complice un livello di quotazioni e multipli piu’ bassi rispetto ai competitor statunitensi, gli investitori d’Oltreoceano hanno portato il loro sguardo nel Vecchio Continente. Tra le aziende piu’ corteggiate ci sarebbe l’italiana Newron Pharmaceuticals, che ha sede a Bresso (provincia di Milano) ma e’ quotata dal 2006 sul Swiss Exchange a Zurigo. Newron sta sviluppando dei farmaci contro il Parkinson e ha da tempo stretto un accordo commerciale con il gruppo Zambon, che e’ anche tra gli azionisti con il 12,8 per cento del capitale. Altri soci sono investitori svedesi (13,1 %), l’inglese Aviva (6,2 %), il gruppo anglo-americano Omega (2,9%), la tedesca Tvm (2,6 %) e l’inglese Abingworth (1,9 %). Il management di Newron ha, di recente, realizzato un road show negli Stati Uniti per presentare l’azienda e ha generato parecchio interesse tra gli investitori. Tra i soggetti piu’ disponibili a valutare un investimento in Newron, secondo le indiscrezioni, ci sarebbe il private equity americano Blackstone. Quest’ultimo ha infatti effettuato investimenti nel settore farmaceutico e delle biotecnologie negli Stati Uniti, grazie anche a competenze specifiche in quest’area dei suoi partner, e ora starebbe valutando investimenti nelle biotech europee.