Il gruppo belga delle assicurazioni Ageas prova a farsi avanti sul dossier FonSai, cioè sulle attività che la compagnia bolognese Unipol, dopo l’integrazione con l’ex-società della famiglia Ligresti, dovrà cedere su richiesta dell’Antitrust entro fine anno.
Secondo le indiscrezioni, le trattative fra gli advisor della compagnia di Bruxelles e quelli di Unipol-Fonsai sarebbero in corso proprio in questi giorni, in una fase cruciale per il buon esito delle discussioni.
Sul tavolo, dopo che l’Authority di vigilanza assicurativa, Ivass a fine luglio ha autorizzato l’aggregazione di Unipol anche con la holding Premafin e la controllata Milano Assicurazioni, ci sono da cedere 1,7 miliardi di premi, di cui gran parte degli asset della Milano che sono destinati a uscire dal perimetro della compagnia.
Secondo le indicazioni degli addetti ai lavori, il perimetro della procedura non sarebbe cambiato rispetto all’estate quando erano state avviate delle riflessioni con l’Antitrust. Quindi le attività saranno vendute in due blocchi: un prima parte conterrà la Liguria e una fetta del portafoglio danni della Milano e una seconda Sasa e un’altra percentuale di premi della Milano.
Ageas starebbe realizzando la due diligence sulle attività di Fonsai-Unipol, che nella gara è assistita dai consulenti di Kpmg Corporate Finance: anche se il gruppo belga non sarebbe l’unico ad aver preso in visione il dossier. In particolare in gara ci sarebbero, secondo i rumors, anche alcuni private equity.
Ageas è nata nel 2010 sulle ceneri del colosso finanziario Fortis, finito in una profonda crisi nel 2008 e salvato dall’intervento del governo belga. Quest’ultimo, a un anno dallo spezzatino delle attività, aveva infatti annunciato l’intenzione di cambiare il nome in Ageas. Superata questa fase, Ageas ha comunciato a fare qualche piccola acquisizione nell’ultimo anno. Lo scorso anno ha rilevato alcuni asset della francese Groupama in Inghilterra, diventando il quinto player del mercato britannico danni.
Nella gara sugli asset di Fonsai, secondo le indiscrezioni, non sarebbero però presenti i big europei del settore assicurativo. A fine giugno scorso, alla scadenza per la presentazione delle offerte non vincolanti, non si erano presentati con un’offerta né i tedeschi di Allianz né il gruppo Zurich, e alla fine si era ritirato anche il colosso francese delle polizze Axa. Nella prima fase avevano invece mostrato interesse il gruppo assicurativo statunitense Liberty Mutual e la Berkshire Hathaway del magnate Warren Buffet.
Negli scorsi giorni l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, ha spiegato che le attività di Fonsai saranno vendute, come da tabella di marcia, entro la fine dell’anno. Lo stesso discorso vale per la quota posseduta in Mediobanca: «Adempiremo alle richieste dell’Antitrust nei tempi previsti. La quota di Mediobanca sarà sicuramente venduta entro il 2013» ha indicato Cimbri sulla quota del 3,8%, ereditata da FonSai e recentemente svincolata dal patto di sindacato della banca.
Il processo di cessione di asset assicurativi e della quota di Mediobanca, secondo quanto stabilito dall’Antitrust, procede di pari passo con il completamento dell’aggregazione di Unipol con l’ex-galassia della famiglia Ligresti. La scorsa settimana sono infatti state fissate le assemblee per la fusione. L’assemblea di Premafin per la fusione della holding con Unipol ed eventualmente Milano Assicurazioni in FonSai è in agenda per il 25 ottobre a Bologna.