Telefonica studia l'offerta per i soci italiani di Telecom Italia

Telefonica al lavoro con i propri advisor per formulare la propria proposta su Telecom Italia. Bisognerà comunque attendere fino al 3 ottobre per comprendere cosa verrà deciso per la società di tlc. Entro il 28 settembre, intanto, i soci di Telco, ovvero Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo e Mediobanca dovranno annunciare le proprie intenzioni sul patto. 

Ora l'ipotesi più probabile, che emerge da indiscrezioni finanziarie, è che  Telefonica possa proporre ai soci italiani (cioè Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Generali) un acquisto progressivo delle loro quote. L'offerta dovrebbe prevedere, in un secondo momento, la cessione delle attività brasiliane di Tim Brasil. Tuttavia in questo caso, per venire incontro alle richiesta dell'Antitrust brasiliano, è probabile che possa essere scelta dal gruppo di Cesar Alierta la strada dello spezzatino degli asset di Tim Brasil: fra la stessa Telefonica, America Movil e l'altro operatore Oi.

Intanto ieri i vertici di Telecom hanno fatto una disamina sulla situazione economico-patrimoniale della società e sulla necessità di un miglioramento della rete fissa per la quale occorrono investimenti tra i 2 e i 4 miliardi, che ovviamente imporrebbero un aumento di capitale alla società. Operazione, quest'ultima, considerata essenziale dal presidente, Franco Bernabé, almeno per come riferito dalla stampa spagnola. Sullo sfondo, infine, c'é il nuovo scenario disegnato da Il Messaggero di una Telecom Italia tutta italiana dopo la cessione di Tim (cioé del mobile) e del Brasile a fronte dello scorporo della rete che resterebbe comunque in capo a Telecom con il coinvolgimento di Cdp. Una soluzione che coinvolgerebbe anche Fossati, F2i e le casse di previdenza e che permetterebbe al gruppo di incassare 25 miliardi con le dismissioni, abbattendo di fatto il debito.

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  • SaintPreux |

    Quindi resterebbe una società senza debiti ma di fatto senza alcuna prospettiva di crescita

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    Quindi resterebbe una società senza debiti ma di fatto senza alcuna prospettiva di crescita

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