Si starebbero stringendo i tempi per il rifinanziamento del debito di Sorgenia, la controllata nell'energia del gruppo Cir. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, in queste settimane sarebbero infatti in corso discussioni sul tema e da settembre dovrebbe prendere avvio la gara per la ricerca della banca d'affari che seguirà il progetto di riscadenziamento dell'esposizione debitoria, a quota 1,7 miliardi. Tra gli advisor in gara ci sarebbero, secondo i rumors, Lazard e Rothschild. C'è comunque tempo per definire il mandato. Nel prossimo triennio scadranno prestiti per oltre un miliardo, con una fetta di 780 milioni che andrà in scadenza tra il 2014 e il 2015.
Resta da capire quale sarà comunque il perimetro del rifinanziamento. Il presidente del gruppo, Rodolfo De Benedetti ha infatti spiegato che Cir non sta discutendo con le banche per rifinanziare tutto il debito della controllata Sorgenia, ma che ci sarebbero colloqui in corso relativamente a Tirreno Power, mentre prosegue il piano di disinvestimenti degli asset considerati non core, come l'E&P e le rinnovabili. Di sicuro, il dossier Sorgenia è di quelli sensibili per Cir. La holding dei De Benedetti ha infatti realizzato nel primo semestre una perdita netta di 164,9 milioni a causa delle svalutazioni di attività fatte dalla controllata Sorgenia.